Il canto spirituale nero ha origini remote, potrebbero farsi risalire alle prime forme di mercato degli schiavi provenienti dall'Africa nera e sbarcati sulla Congo Square, antica e grande piazza di New Orleans, tristemente nota in quanto li' si svolgeva la compravendita della mano d'opera africana, destinata a consumare i suoi giorni nelle grandi piantagioni di cotone adiacenti al Mississippi. I temi degli spirituals erano tutti di carattere ed ispirazione religiosa ed erano la diretta conseguenza di quel processo di evangelizzazione delle comunita' nere tentato dal cristianesimo nei confronti delle popolazioni sradicate dalla loro terra, emarginate e condannate a vivere in condizioni di schiavitu' dai grandi proprietari terrieri bianchi. Per questa ragione ricorrono con insistenza nei testi i momenti cruciali del sacrificio di Cristo, oltre che la forte tensione interiore verso quell'approdo nella Terra Promessa che in tanti versi - e nella struggente musica che ne accompagna la dolente tematica - si esprime l'infelice anelito verso un premio irraggiungibile.
(Tratto da "La Storia del Jazz" di Walter Mauro)
6 commenti:
Felice inizio di giornata per me,davvero, con questo arrangiamento classico degli spirituals!Grazie ,Antonio.
Per quanto incompetente in materia, devo dirti che la scelta che hai fatto per esemplificare è perfetta, accanto alla gradevolezza dell'ascolto. Mi ha coinvolto molto la voce umana che si trasformaprima in preghiera e poi in grido di speranza. Fino ad arrivare al famoso sogno di M.L.
King.
Avevo appena terminato il mio post quando sono passata a Bloggando Jazz e non c'è stata soluzione di continuità nel mio mondo di immagini, pensieri, prospettive.
Riflettevo,mentre ascoltavo, sulla lentezza del processo storico per ottenere determinati risultati e sull'importanza della religione quale supporto all'uomo nei momenti più difficili della sua esistenza.
Buona giornata e....avanti tutta!
Stai facendo un ottimo lavoro. Chi non viene non sa cosa perde.
MARIANNA
Grazie davvero!
Buona giornata a te.
Antonio
bello!
una curiosità, la parola jazz, da dove viene?
Abbi fede, ne parlerò presto...
:))
Questione di poco.
A presto.
Complimenti per la bella idea di un jazz blog che parta dalle origini per far comprendere questa musica ricca di vita e curiosita'.Aggiungerò il tuo link al mio blog resistenza Enogastronomica.
Buona Giornata
Grazie mille!
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